La società moderna è profondamente influenzata dalla diffusione di strumenti digitali, dispositivi mobili e piattaforme digitali. È ormai all’ordine del giorno l’utilizzo di social media e dispositivi indossabili, fino ai sistemi di intelligenza artificiale e di realtà virtuale.  Siamo di fronte ad una rivoluzione digitale che porta con se profondi  cambiamenti al modo di vivere, lavorare, e relazionarsi delle persone e alla trasformazione di interi settori produttivi e sociali e dei propri modelli di organizzazione ed erogazione dei servizi.

Una “rivoluzione digitale” che sta ridefinendo le dinamiche sociali e produttive, sospinta anche dalla  diffusione di strumenti tecnologici che hanno semplificato l’accessibilità  alla rete e la  fruibilità dei servizi in ogni momento e in ogni luogo consentendo di essere connessi 24 ore su 24. 2  Basti pensare come in pochi anni si sia passato dall’utilizzo del personal computer e delle prime console di videogiochi all’attuale diffusione dei social network, delle app presenti sugli smartphone e di software che utilizzano l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata.

Questa evoluzione ha modificato il rapporto tra l’individuo e la tecnologia ed attualmente influenza e modifica i rapporti tra gli individui stessi  e tra gli individui e le organizzazioni.

Infatti, se con i media tradizionali il rapporto era legato ai sensi ( occhi, orecchie, mani), con i nuovi strumenti la relazione diventa immediata e diretta con la mente degli individui, creando sempre più connessioni dirette tra il nostro cervello e la rete e i servizi che essa offre.

Questa astrazione digitale ha comportato sempre più la compressione dello spazio e del tempo, spingendo al limite la velocità di esecuzione e di pensiero e portando a vivere una “vita in diretta” oppure, rovesciando i punti di vista,  portando a vivere un sogno virtuale che assume sembianze reali  ma allo stesso tempo si allontana dalla vita quotidiana.

Allora l’innovazione digitale porta con se un nuovo modus di pensare e di relazionarsi, che comporta profondi cambiamenti nella vita quotidiana introducendo sia nuove opportunità che nuovi rischi.

La prima astrazione è rappresentata dal passaggio della realtà dall’analogico al digitale, trasformando in “linguaggio binario” (il linguaggio digitale dei dispositivi e della rete) ampie porzioni della realtà quotidianità del mondo reale e fisico.

Altro elemento di astrazione è la creazione di ecosistemi digitali1 all’interno dei quali l’individuo si muove virtualmente. Questi ambienti favoriscono la circolazione immediata di contenuti, informazioni,  superando i confini fisici e mettendo in relazione istantanea parti lontane del mondo, abbattendo le distanze fisiche e temporali rendendo possibile la condivisione di contenuti potenzialmente aperti e fruibili a tutti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo2.

Quindi uno dei principali cambiamenti imposti dalla “astrazione digitale” è rappresentata dall’assenza di confini predefiniti e di percorsi strutturati, controllati e formalizzati. Purtroppo, spesso questa libertà di interazione con l’esterno è soltanto illusoria, e  i confini sono determinati in un ecosistema virtuale (“confort zone”) in cui si muove l’utente. D’altra parte, però, la percezione dell’individuo di mancanza di limiti e di confini crea anche un aumento dell’incertezza e una sensazione di perdita di controllo.

Le certezze e i “limiti” del mondo analogico vengono sostitute dalle potenzialità dei nuovi strumenti digitali determinando un’ ansia da esplorazioni di contenuti ed esperienze, a volte ignote, caratterizzate da elevati livelli di indeterminazione che non tutti gli utenti sono in grado di gestire in maniera corretta e razionale.

Quanto sopra detto fa capire che la trasformazione digitale è stata introdotta ed accettata in modo quasi inconsapevole tra le persone che si sono dotate di “meravigliosi” strumenti tecnologici senza, però, avere una adeguata consapevolezza e formazione sulle criticità introdotte da un improprio utilizzo degli stessi.

Tratto da we have a dream – Opportunità e rischi della astrazione digitale: la fuga e il sogno web – Orione, n.19 – aprile 2020 – autori: M.Illario, A. Lombardi, P.Bianco, K.Colapietro, V.De Luca , S.Diamare, T.Gianni, G.Improta, S.La Pia, A.Rega, G.Tramontano

Fonti Bibliografiche

1 A.Califano e P.Di Salvo. Ecosistemi digitali – trasformazioni sociali e rivoluzione tecnologica. Fondazione G. Feltrinelli. 2019.
2 A.Rotolo. Rivoluzione digitale: un cambio di paradigmi senza precedenti. L’innovazione digitale nei servizi di welfare. White Paper n. 1/2019 OCAP.