Nell’ambito della gestione delle risorse e della re-ingegnerizzazione dei processi per far fronte alla necessità di dare risposta ad un fabbisogno di salute della popolazione sempre crescente, preso atto che le tecnologie biomediche sono diventate sempre più rilevanti all’interno dei processi sanitari, anche come voce di spesa aziendale, è emersa la impellente necessità di attivare, a livello regionale e aziendale, strumenti di governance per gestire l’introduzione e l’utilizzo delle tecnologie nell’ambito del sistema sanitario.

La valutazione delle tecnologie sanitarie, come definita dalla Carta di Trento del 28 marzo 2006, “è la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare (descrizione, esame e giudizio) delle conseguenze assistenziali, tecniche, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione.”

Nella Carta di Trento si specifica, inoltre, che la valutazione delle tecnologie sanitarie “deve essere un’attività continua che deve essere condotta  prima della loro introduzione e durante l’intero ciclo di vita”. Quindi, in sintesi, l’HTA deve rappresentare il ponte tra il mondo tecnico-scientifico e quello dei decisori.

Pertanto, all’interno delle aziende sanitarie nasce l’esigenza di dotarsi di un strumento di governo clinico, come l’Health Technology Assessment, che sia improntato al miglioramento della qualità dei servizi e che assicuri l’appropriatezza, l’efficacia e la sicurezza delle prestazioni erogate, al fine di evitare l’introduzione di tecnologie il cui impiego sia sprovvisto di sufficiente evidenza scientifica o rappresenti una duplicazione di attrezzature già esistenti, ma non pienamente utilizzate, e di vigilare sull’uso appropriato, sicuro ed economico delle tecnologie già disponibili.

Ovviamente, come precedentemente descritto, l’ambito delle tecnologie biomediche è estremamente vasto e comprende tutti gli strumenti tecnici e procedurali che vengono applicati per la prevenzione, diagnosi, terapia delle malattie e per la promozione della salute.

Le caratteristiche identificative di un Health Technology Assessment sviluppato a livello aziendale sono le seguenti:

– le valutazioni devono essere rapide, sintetiche e complete tali da permettere al management di prendere decisioni tempestive;

– i metodi e i criteri di valutazione devono essere semplici e standardizzati, basandosi su documentazione scientifica ed evidenze di rilevanza accerte a livello nazionale ed internazionale;

– le valutazioni devono focalizzarsi sull’analisi dei bisogni, sulla coerenza strategica e organizzativa, sull’impatto sul sistema e le conseguenti implicazioni operative, sulla identificazione di metodi di follow-up.

– l’azienda deve avvalersi di competenze e professionalità multidisciplinari interne.

Inoltre, in considerazione che la tecnologia è inserita in un complesso tessuto tecnico-organizzativo e interagisce con esso contribuendo alla evoluzione dei processi aziendali,  il processo attivato deve essere anche finalizzato alla:

  • gestione dell’impatto che l’introduzione della tecnologia provoca all’interno dei processi clinici e del contesto organizzativo pre-esistente,
  • individuazione delle misure atte a garantire la compatibilità e l’integrazione delle tecnologie con il sistema organizzativo, tecnologico e infrastrutturale pre-esistente,
  • individuazione e gestione dei rischi introdotti dalla stessa all’interno dei percorsi diagnostico terapeutici,
  • monitoraggio dell’appropriatezza ed efficacia delle prestazioni erogate e del mantenimento delle condizioni di funzionalità, economicità e sicurezza della tecnologia utilizzata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *