Se i ruoli e i compiti di un Servizio di Ingegneria Clinica nell’ambito sanitario sono chiaramente definiti e condivisi a livello nazionale, invece la strutturazione e la collocazione del Servizio all’interno dell’organizzazione sanitaria è attualmente molto disomogenea nelle diverse realtà locali, in quanto l’ingegneria clinica si è sviluppata in maniera disorganica e seguendo percorsi differenti, strutturandosi e modellandosi secondo le esigenze delle diverse realtà aziendali.

Principali modelli di SIC più diffusi tra le aziende sanitarie sono i seguenti:

SIC interno: team costituito interamente da personale dipendente della struttura sanitaria. Per la gestione delle tecnologie, il SIC provvede mediante proprio personale tecnico oppure ricorrendo all’intervento delle Ditte produttrici attraverso contratti di manutenzione o interventi su chiamata.
– Vantaggi: Controllo e gestione centralizzata, conoscenza dei processi interni e delle esigenze, memoria storica, stabilità.
– Svantaggi: Mancanza di professionalità specifiche, tempi più lunghi di intervento, potenzialmente più costoso.

SIC esterno: la gestione delle apparecchiature elettromedicali è demandata interamente ad una società esterna (solitamente con soluzioni di global service), per mancanza di risorse interne o per scelta strategica.
– Vantaggi: Professionalità specifiche, tempi di intervento rapidi, organizzazione subito operativa.
– Svantaggi: Mancanza di controllo e di gestione da parte della dirigenza, mancanza di memoria storica, mancanza di conoscenza dei processi interni.

Un terzo modello, che è ritenuto il più adeguato al contesto sanitario regionale attuale, è quello di un  Servizio Integrato costituito da :
– un S.I.C. caratterizzato da un team specializzato di personale interno che garantisce una organizzazione integrata del servizio con il controllo e la gestione delle specifiche attività strategiche e dei diversi fornitori esterni;
– una ditta esterna che fornisce specifiche attività tecniche, di manutenzione verifiche e controlli funzionali, consulenze particolari, servizi strutturati, affidati a personale specializzato e adeguatamente formato.

Questo tipo di  scelta è caratterizzata dai seguenti oggettivi vantaggi:
– Controllo e gestione centralizzata, conoscenza dei processi interni e delle esigenze, memoria storica, stabilità – garantiti da personale di alto profilo aziendale.
– Professionalità specifiche, tempi di intervento rapidi, organizzazione subito operativa – garantiti da ditta esterna.

Resta però da definire, in base alla tipologia e alla strutturazione delle organizzazioni interne aziendali e in base alla particolare categoria di tecnologia in questione, quali sia la distribuzione ottimale dei ruoli e degli specifici compiti tra il team aziendale interno, le ditte esterne di servizi e le ditte produttrici e manutentrici, al fine di massimizzare l’efficienza del sistema di gestione delle tecnologie.

Fonte: Si rimanda alle fonti bibliografiche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *